Il progetto di Exomad in Bolivia parte dal punto in cui la silvicoltura convenzionale spesso lascia inutilizzate grandi quantità di biomassa: fino al 50% di un albero abbattuto viene solitamente bruciato o lasciato a marcire inutilizzato, causando notevoli emissioni di CO₂. Utilizzando una tecnologia all'avanguardia, Exomad lavora questa biomassa in eccesso in camere ad alta temperatura per produrre biochar, un materiale permanente che lega il carbonio. Prodotto su scala industriale, il progetto è in grado di legare fino a 200.000 tonnellate di CO₂ all'anno ed è ora leader del mercato globale nella vendita di biochar, con quasi 300.000 tonnellate già vendute. Il valore aggiunto sociale è particolarmente degno di nota: il biochar prodotto viene distribuito gratuitamente alle comunità indigene e agli agricoltori locali, che possono utilizzarlo per aumentare i loro raccolti agricoli. In questo modo, il progetto non solo rafforza i mezzi di sussistenza locali, ma contribuisce attivamente alla protezione delle foreste sudamericane e alla riduzione della deforestazione.